La Ventiquattresima Ora

La ventiquattresima oraIl mio nuovo romanzo.

La Ventiquattresima Ora (Porto Seguro, 352 pagg, 18.90 euro).

Sentire che la realtà sensibile dentro cui viviamo la nostra esistenza cosciente non sia l’unica realtà è un concetto che mi affascina da tanti anni. E così pensare che il tempo non abbia solo un’accezione lineare ma sia dotato anche di una durata circolare dove ciò che inizia è pure il punto della sia fine. Senza ricorrere alla realtà parallela e senza architettare nulla che, anche alla lontana, ricordasse la fiction Dark, ho cercato di unire ventitre storie (più una) in un unico romanzo che riflettesse in qualche modo questa mia percezione di “quadri intrecciati”. O di porte scorrevoli.

Il volume può essere acquistato in libreria, sulle consuete piattaforme digitali, tra cui il sito della casa editrice (https://www.portoseguroeditore.com/prodotto/la-ventiquattresima-ora/).

Un premio Nobel che incrocia il proprio io di sessant’anni prima in un bar del Greenwich Village a New York. Una pittrice in Provenza affetta da prosopagnosia che riconosce soltanto la sua assistente. Un killer sfortunato che ad Albenga non può mancare questa volta la missione per cui ha già ricevuto un bell’anticipo. Uno smemorato che, raccolto in un paesino sul lago di Garda, si scopre gran pianista e ancor più grande strumento in mano a una professionista della spettacolarizzazione del dolore in televisione. Una rockstar a livello planetario che diluisce la depressione in infiniti viaggi solitari in auto per le strade degli Stati Uniti. Personaggi letterari che escono dai libri perché hanno deciso di diventare umani. Un frate in attesa febbrile della chiamata finale. Morti di ritorno e ritorni ingombranti dal passato. Un imprenditore con l’ossessione di un particolare anatomico. Un robot di casa umano quanto e più dei suoi padroni.

Ventiquattro i protagonisti in giro per il pianeta Terra che affollano questo romanzo. Ventiquattro storie di

La ventiquattresima ora 1
La copertina che ha perduto il ballottaggio con quella scelta.

vita, di morte e di realtà parallele. Ventiquattro come le ore del giorno. Come i capitoli del romanzo. Ogni capitolo è una storia che prende piede in un’ora specifica della giornata con un prim’attore e un altro personaggio che gravita o viene evocato nel corso della scena e che poi diventa il protagonista del capitolo successivo. Porte scorrevoli che organizzano un gioco a incastro dall’inizio alla fine.

Ventiquattro capitoli che accarezzano la fragilità e la grandezza del genere umano. Una catena che si alimenta delle proprie ossessioni, paure, manie, smarrimenti e fame di vita. E che non può evitare di concedere un suo anello all’ospite ultima, che non chiede il permesso per essere invitata.

Un premio Nobel che incrocia il proprio io di sessant’anni prima in un bar del Greenwich Village a New York. Una pittrice in Provenza affetta da prosopagnosia che riconosce soltanto la sua assistente. Un killer sfortunato che ad Albenga non può mancare questa volta la missione per cui ha già ricevuto un bell’anticipo. Uno smemorato che, raccolto in

thumbnail_P_20210117_174515_BF
Il sottoscritto senza occhiali

un paesino sul lago di Garda, si scopre gran pianista e ancor più grande strumento in mano a una professionista della spettacolarizzazione del dolore in televisione. Una rockstar a livello planetario che diluisce la depressione in infiniti viaggi solitari in auto per le strade degli Stati Uniti. Personaggi letterari che escono dai libri perché hanno deciso di diventare umani. Un frate in attesa febbrile della chiamata finale. Morti di ritorno e ritorni ingombranti dal passato. Un imprenditore con l’ossessione di un particolare anatomico. Un robot di casa umano quanto e più dei suoi padroni.

Ventiquattro i protagonisti in giro per il pianeta Terra che affollano questo romanzo. Ventiquattro storie diLa ventiquattresima ora vita, di morte e di realtà parallele. Ventiquattro come le ore del giorno. Come i capitoli del romanzo. Ogni capitolo è una storia che prende piede in un’ora specifica della giornata con un prim’attore e un altro personaggio che gravita o viene evocato nel corso della scena e che poi diventa il protagonista del capitolo successivo. Porte scorrevoli che organizzano un gioco a incastro dall’inizio alla fine.

Ventiquattro capitoli che accarezzano la fragilità e la grandezza del genere umano. Una catena che si alimenta delle proprie ossessioni, paure, manie, smarrimenti e fame di vita. E che non può evitare di concedere un suo anello all’ospite ultima, che non chiede il permesso per essere invitata.


2 risposte a "La Ventiquattresima Ora"

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