Quando la scienza fa ridere

20191031_Ig_Nobel_Prize_main_image_flach_2-1Ripropongo su questo spazio il pezzo pubblicato il 4 marzo 2024 su The Follow Up News. Potete trovare la versione originale qui (https://www.followupnewsworld.com/news/medicina-e-scienza/2024/quando-la-scienza-fa-ridere/)

Dio salvi la scienza. E non solo per aver migliorato nei millenni la condizione dell’essere umano  sulla Terra ma anche per darci momenti di giovialità se non proprio di umorismo? Di cosa stiamo parlando? Semplice, delle ricerche più astruse, bizzarre e strane che impegnano ogni anno scienziati di tutto il mondo i cui lavori vengono poi pubblicati su serissime e autorevoli pubblicazioni e riviste scientifiche e servono a loro e di riflesso al centro o università in cui sono impegnati ad aumentarne la reputazione.

Anche un premio internazionale

fgbDal 1991 esiste poi un premio satirico, denominato IgNobel (al significato ci potete arrivare facilmente), assegnato a dieci scienziati protagonisti di ricerche  strane, divertenti, e perfino assurde… che prima fanno ridere e poi danno da pensareco, e stimolare l’interesse del pubblico generale alla scienza, alla medicina, e alla tecnologia“. Nessun premio in danaro, solo una divertente gloria.

In attesa della premiazione di quest’anno, solitamente un mese prima dell’assegnazione dei veri premi Nobel, ecco una breve carrellata su alcune delle ricerche più improbabili.

 

Tutto vero

Un gruppo di ricercatori del  Shiseido Research Center di Yokohama (Giappone), impegnato sugli elementi chimici che provocano il cattivo odore dei piedi, è arrivato alla conclusione che chi pensa di avere i piedi puzzolenti li ha con probabilità maggiore di chi pensa di non averli. RTS1NI9-1024x648

Da uno studio firmato Marcia E. Buebel, David S. Shannahoff-Khalsa e Michael R. Boyle sugli effetti della respirazione unilaterale sull’apprendimento: respirare con una narice sola rende più intelligenti.

Conclusioni di un team anglo-australiano: è stato individuato il metodo migliore per inzuppare un biscotto.

Dalla ricerca effettuata da Andre Geim (Università di Nijmegen) e Michael Berry (Università di Bristol) si è evinto come utilizzare correttamente una calamita per far lievitare una rana.

Ig-Nobel-Prize-33rd-2023Una collaborazione tra un team della University Hospital di Zurigo, il Kansai Medical University di Osaka e il  Neuroscience Technology Research di Praga ha misurato le onde cerebrali delle persone nell’atto di masticare chewing gum di sapori diversi.

Da uno studio del dott. Robert J. Genco della Università di Buffalo: la povertà incide fortemente sul mantenimento dei denti sani.

I connazionali Alessandro Pluchino, Andrea Rapisarda e Cesare Garofalo dell’Università di Catania vinsero per aver dimostrato scientificamente che un’azienda sarebbe più efficiente se promuovesse le persone in modo casuale e non per meritocrazia

Massimiliano Zampini dell’Università di Trento si aggiudicò il premio per una ricerca sulla percezione sensoriale delle patatine.

Nel 2006 Ivan Schwab e Philip May spiegarono perché i picchi non soffrono di emicrania.5d7ad8dd3b00002b88d1d895

L’IgNobel per la Linguistica 2007andò a un gruppo di scienziati che dimostrò che i topi non riescono a distinguere tra una persona che parla giapponese al contrario e una che parla olandese sempre al contrario.

Nel 2009 da un gruppo dell’Università di Berna spiegò i motivi per cui una bottiglia di birra rotta in testa fa più male se vuota e non piena. E si portò la vittoria a casa.

L’australiano Matthew J. Rockloff e l’americana Nancy Greer furono premiati per aver osservato che l’attitudine a scommettere alle slot machine varia in base alle emozioni che suscita tenere al guinzaglio un coccodrillo vivo. In caso di emozioni positive tenderemmo a scommettere di più.

gssUno staff dell’Università La Sapienza di Roma e Istituto Superiore di Sanità fu scelto scelti “per aver dimostrato che molti gemelli identici non sono in grado di distinguersi visivamente gli uni dagli altri”.

Il coreano del sud Jiwon Han scrisse il suo nome per aver capito il modo migliore per portare una tazza di caffè senza rovesciarla: bisogna tenere saldamente la tazza con tutte e cinque le dita e camminare all’indietro.

Jan Zalasiewicz (Università di Leicester) incassò il premio per aver spiegato perché ai geologi piace leccare le rocce: il gesto consente di sapere in maniera più chiara di cosa sono fatte.

Domanda di ordine quotidiano: il numero dei peli nelle narici è lo stesso? Un numero corposo di ricercatori ha avuto la menzione per aver trovato la risposta: 120 a sinistra e 122 a destra.

Gli Usa vinsero in tema di psicologia 396d3126f2211b6c25c521a8faeed026per esperimenti su una strada cittadina per vedere quanti passanti si fermano a guardare verso l’alto quando vedono degli estranei che guardano in alto”. Quanti più lo fanno tanti più si fermeranno.

Sempre sui pedoni. Nel 2021 una ricerca con spruzzata tricolore fu scelta per aver “condotto esperimenti per capire come mai i pedoni non collidono continuamente tra di loro”.

Lo scorso anno il premio della fisica andò a un gruppo di ricercatori da Spagna, Francia e Inghilterra “per aver misurato quanto la miscelazione dell’acqua dell’oceano è influenzata dall’attività sessuale delle acciughe”.

Susanne Schötz, docente di fonetica all’Università di Lund, fu premiata “per aver analizzato le variazioni nelle fusa, chiacchiericcio, gorgoglii, vocalizzi, miagolii ed altre modalità di comunicazione tra gatto e uomo”.

Un gruppo ispano-iraniano non trovò avversari per aver identificato “le differenti specie di batteri sui chewing gum appiccicati sui pavimenti in diversi Paesi del mondo”.

kufyfyfIn medicina venne scelta una ricerca dal titolo Il sesso migliora le funzioni nasali? Gli autori scoprirono  che l’orgasmo è un ottimo decongestionante delle vie nasali.

Categoria Trasporti. Scienziati africani furono premiati per le conclusioni di una ricerca sui rinoceronti: i pachidermi sono più al sicuro, quanto a capacità respiratorie e metabolismo, se trasportati a pancia all’aria.

Per la matematica ricordiamo l’IgNobel all’americano Robert W. Faid, numerologo e statistico, per aver calcolato l’esatta probabilità (710.609.175.188.282.000 a 1) che Mikhail Gorbachev sia stato l’Anticristo.Senza titolo

In psicologia in un’edizione nessuno meglio di un team dell’ Università di Keio (Giappone) per aver insegnato ai piccioni come distinguere un quadro di Picasso da uno di Monet.

La Pennsylvania invece fu orgogliosa di Peter Fong del Gettysburg College, per “averontribuito alla felicità dei molluschi somministrando loro del Prozac”.

Gli inglesi Claire Rind e Peter Simmons dell’Università di Newcastle misero le mani sull’IgNobel per la Pace “per aver monitorato l’attività cerebrale di una locusta mentre guardava alcune scene specifiche tratte dal film Guerre Stellari, mentre nella stessa categoria il Artūras Zuokas fu Francisco_Alonso_Ig_Nobel_peace_2018_photo_Howard_Cannon-minprescelto per aver provato che “il problema delle auto lussuose parcheggiate in divieto può essere risolto passandoci sopra con un carro armato”.

Nel campo delle Neuroscienze, Jiangang Liu, Jun Li, Lu Feng, Li Ling, Tian Jie e Kang Lee furono scelti per aver indagato cosa accade nel cervello degli esseri umani che ritengono di vedere il volto di Gesù su un pezzo di pane tostato.


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